Bounded Rationality and Beyond
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7 consigli per prendere le decisioni giuste (in qualsiasi ambito) - Centodieci

7 consigli per prendere le decisioni giuste (in qualsiasi ambito) - Centodieci | Bounded Rationality and Beyond | Scoop.it

Tutti noi, che ci piaccia o meno, siamo soggetti a bias cognitivi che impediscono – o limitano fortemente – la nostra capacità di prendere decisioni e di agire come soggetti completamente razionali. Questo tipo di bias si ripercuote sia sulla nostra capacità personale di compiere azioni sia sulle organizzazioni di cui facciamo parte, impedendoci, molto spesso, di pensare e pianificare in modo opportunamente strategico. Non ne siete del tutto convinti? La letteratura psicologica è molto ampia e presenta numerose testimonianze dei processi che entrano in gioco all’interno della presa di decisione: tendiamo a considerarci maggiormente infallibili rispetto agli altri, siamo pervasi da un senso di ottimismo immotivato quando si tratta di valutare le nostre performance, non siamo mai obiettivi, valutiamo le cose che possediamo meglio di altre di valore superiore per il semplice fatto che queste ci appartengono, sottostimiamo i rischi e prendiamo decisioni sconvenienti per motivazioni per nulla razionali…Se non possiamo agire sui processi automatici che orientano i nostri pensieri e la nostra capacità di decisone, possiamo divenire dei decisori consapevoli.

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News on the effects of bounded rationality in economics and business, relationships and politics
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Complex Systems : from Physics to Biomedicine

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How the Brain Makes You: Collective Intelligence and Computation by Neural Circuits

Vijay Balasubramanian University of Pennsylvania, SFI The human brain consists of a 100 billion neurons connected by a 100 trillion synapses. In its computational function, each neuron is a simple electrical device. In this sense it is no different, in its conceptual essence, from a transistor or a diode in a silicon microchip, converting input signals into ephemeral voltage pulses that transmit to other neurons. And yet, the collective effect of these tiny electrical flutterings creates the intelligent mind, with its astonishing capacity for perception and action, memory and imagination, affection and indifference. In the words of Ramon y Cajal (1854-1932), a founding figure of neuroscience, neurons are "the mysterious butterflies of the soul, whose beating of wings may one day reveal to us the secrets of the mind." In this talk, Vijay Balasubramanian will explore current ideas about how this transmutation occurs. 


Watch at: www.youtube.com


Via Complexity Digest
Alessandro Cerboni's insight:
Il cervello umano è costituito da 100 miliardi di neuroni collegati da 100 trilioni di sinapsi. Nella sua funzione computazionale, ogni neurone è un semplice dispositivo elettrico. In questo senso non è diverso, nella sua essenza concettuale, da un transistor o un diodo in un microchip di silicio, che converte i segnali di ingresso in impulsi di tensione effimeri che trasmettono ad altri neuroni. Eppure, l'effetto collettivo di questi minuscoli sbalzi elettrici crea la mente intelligente, con la sua sorprendente capacità di percezione e azione, memoria e immaginazione, affetto e indifferenza. Secondo Ramon y Cajal (1854-1932), figura fondatrice delle neuroscienze, i neuroni sono "le misteriose farfalle dell'anima, il cui battito d'ali potrebbe un giorno rivelarci i segreti della mente". In questo discorso, Vijay Balasubramanian esplorerà le idee attuali su come avviene questa trasmutazione.
Alessandro Cerboni's curator insight, September 7, 2023 3:45 AM
Il cervello umano è costituito da 100 miliardi di neuroni collegati da una sinapsi di 100 trilioni. Nella sua funzione computazionale, ogni neurone è un semplice dispositivo elettrico. In questo senso non è diverso, nella sua essenza concettuale, da un transistor o un diodo in un microchip al silicio, convertendo i segnali di ingresso in impulsi di tensione effimeri che trasmettono ad altri neuroni. Eppure, l'effetto collettivo di questi piccoli svolazzi elettrici crea la mente intelligente, con la sua sorprendente capacità di percezione e azione, memoria e immaginazione, affetto e indifferenza. Nelle parole di Ramon y Cajal (1854-1932), una figura fondante della neuroscienza, i neuroni sono "le misteriose farfalle dell'anima, il cui battito delle ali potrebbe un giorno rivelarci i segreti della mente."In questo discorso, Vijay Balasubramanian esplorerà le idee attuali su come avviene questa trasmutazione.
smartproduct's comment, December 7, 2023 8:05 PM
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Lake Como School on Complex Networks Theory, Methods, and Applications

27-31 maggio 2024
Villa del Grumello,
Como, Italia

Molti sistemi reali possono essere modellati come reti, dove gli elementi del sistema sono nodi e le interazioni tra gli elementi sono bordi. Un insieme ancora più ampio di sistemi può essere modellato utilizzando processi dinamici su reti, che sono a loro volta influenzate dalla dinamica. Le reti rappresentano quindi la spina dorsale di molti sistemi complessi e la loro analisi teorica e computazionale consente di ottenere informazioni su numerose applicazioni. Le reti permeano quasi ogni disciplina immaginabile – compresa la sociologia, i trasporti, l’economia e la finanza, la biologia e una miriade di altre – e lo studio della “scienza delle reti” è quindi diventato una componente cruciale della moderna educazione scientifica.

La scuola "Reti complesse: teoria, metodi e applicazioni" offre una formazione concisa nella scienza delle reti. È aperto a tutti gli aspiranti studiosi di qualsiasi area della scienza o dell'ingegneria che desiderino studiare reti di qualsiasi tipo (sia teoriche che applicate), ed è rivolto in particolare a dottorandi e giovani studiosi post-dottorato. Lo scopo della scuola è quello di approfondire sia gli sviluppi teorici che le applicazioni in campi mirati.

Leggi l'articolo completo su: ntmh.lakecomoschool.org


Via Complexity Digest
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[PDF] Role of the plurality rule in multiple choices | Semantic Scholar

[PDF] Role of the plurality rule in multiple choices | Semantic Scholar | Bounded Rationality and Beyond | Scoop.it
An academic search engine that utilizes artificial intelligence methods to provide highly relevant results and novel tools to filter them with ease.
Alessandro Cerboni's insight:
People are often challenged to select one among several alternatives. This situa- tion is present not only in decisions about complex issues, e.g., political or academic choices, but also about trivial ones, as in daily purchases at a supermarket. We tackle this scenario by means of the tools of statistical mechanics. Following this approach, we introduce and analyze a model of opinion dynamics, using a Potts-like state variable to represent the multiple choices, including the “undecided state”, that represents the individuals that do not make a choice. We investigate the dynamics over Erd ̈os-R ́enyi and Barab ́asi-Albert networks, two paradigmatic classes with the small-world property, and we show the impact of the type of network on the opin- ion dynamics. Depending on the number of available options q and on the degree distribution of the network of contacts, different final steady states are accessible: from a wide distribution of choices to a state where a given option largely dominates. The abrupt transition between them is consistent with the sudden viral dominance of a given option over many similar ones. Moreover, the probability distributions produced by the model are validated by real data. Finally, we show that the model also contemplates the real situation of overchoice, where a large number of similar alternatives makes the choice process harder and indecision prevail.
Reason Test Prep's comment, November 10, 2023 4:06 AM
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(PDF) IQuaL: a dynamic model for assessing the impact of public policies on sustainable development | stefania migliavacca - Academia.edu

(PDF) IQuaL: a dynamic model for assessing the impact of public policies on sustainable development | stefania migliavacca - Academia.edu | Bounded Rationality and Beyond | Scoop.it
IQuaL: a dynamic model for assessing the impact of public policies on sustainable development
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The role of ecosystem transpiration in creating alternate moisture regimes by influencing atmospheric moisture convergence

Alessandro Cerboni's insight:
Abstract The terrestrial water cycle links the soil and atmosphere moisture reservoirs through four fluxes: precipitation, evaporation, runoff, and atmospheric moisture convergence (net import of water vapor to balance runoff). Each of these processes is essential for sustaining human and ecosystem well-being. Predicting how the water cycle responds to changes in vegetation cover remains a challenge. Recently, changes in plant transpiration across the Amazon basin were shown to be associated disproportionately with changes in rainfall, suggesting that even small declines in transpiration (e.g., from deforestation) would lead to much larger declines in rainfall. Here, constraining these findings by the law of mass conservation, we show that in a sufficiently wet atmosphere, forest transpiration can control atmospheric moisture convergence such that increased transpiration enhances atmospheric moisture import and results in water yield. Conversely, in a sufficiently dry atmosphere increased transpiration reduces atmospheric moisture convergence and water yield. This previously unrecognized dichotomy can explain the otherwise mixed observations of how water yield responds to re-greening, as we illustrate with examples from China's Loess Plateau. Our analysis indicates that any additional precipitation recycling due to additional vegetation increases precipitation but decreases local water yield and steady-state runoff. Therefore, in the drier regions/periods and early stages of ecological restoration, the role of vegetation can be confined to precipitation recycling, while once a wetter stage is achieved, additional vegetation enhances atmospheric moisture convergence and water yield. Recent analyses indicate that the latter regime dominates the global response of the terrestrial water cycle to re-greening. Evaluating the transition between regimes, and recognizing the potential of vegetation for enhancing moisture convergence, are crucial for characterizing the consequences of deforestation as well as for motivating and guiding ecological restoration.
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Gerd Gigerenzer: non ragionare troppo. Segui l'intuito

Gerd Gigerenzer: non ragionare troppo. Segui l'intuito | Bounded Rationality and Beyond | Scoop.it
Secondo lo psicologo e neuroscienziato tedesco si sceglie meglio quando ci si affida all'intuizione. Che non è un sesto senso nè un impulso istintivo. Ma un'intelligenza inconscia, slegata dal ragionamento, che ci permette di agire e decidere con grande rapidità e precisione. Imboccando spesso la strada giusta senza bisogno di troppi calcoli
Alessandro Cerboni's insight:
Secondo lo psicologo e neuroscienziato tedesco si sceglie meglio quando ci si affida all'intuizione. Che non è un sesto senso nè un impulso istintivo. Ma un'intelligenza inconscia, slegata dal ragionamento, che ci permette di agire e decidere con grande rapidità e precisione. Imboccando spesso la strada giusta senza bisogno di troppi calcoli
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How Overconfidence Bias Influences Suboptimality in Perceptual Decision Making

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Alessandro Cerboni's insight:
Abstract: In perceptual decision making, it is often found that human observers combine sensory information and prior knowledge suboptimally. Typically, in detection tasks, when an alternative is a priori more likely to occur, observers choose it more frequently to account for the unequal base rate but not to the extent they should, a phenomenon referred to as "conservative decision bias" (i.e., observers do not shift their decision criterion enough). One theoretical explanation of this phenomenon is that observers are overconfident in their ability to interpret sensory information, resulting in overweighting the sensory information relative to prior knowledge. Here, we derived formally this candidate model, and we tested it in a visual discrimination task in which we manipulated the prior probabilities of occurrence of the stimuli. We measured confidence in decisions and decision criterion placement in two separate experimental sessions for the same participants (N = 69). Both overconfidence bias and conservative decision bias were found in our data, but critically the link that was predicted between these two quantities was absent. Our data suggested instead that when informed about the a priori probability, overconfident participants put less effort into processing sensory information. These findings offer new perspectives on the role of overconfidence bias to explain suboptimal decisions.
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Neuroscienze / La lettura del pensiero non è più fantascienza

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I recenti progressi delle neuroscienze ci confermano che la lettura del pensiero non è più solo un tema di fantascienza.
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Photonic Chips Curb AI Training’s Energy Appetite

Photonic Chips Curb AI Training’s Energy Appetite | Bounded Rationality and Beyond | Scoop.it
Stanford team achieves first-ever optical backpropagation milestone
Alessandro Cerboni's insight:
Processors that use light instead of electricity show promise as a faster and more energy-efficient way to implement AI. So far they’ve only been used to run models that have already been trained, but new research has demonstrated the ability to train AI on an optical chip for the first time. As AI models get ever larger there is growing concern about the amount of energy they consume, both due to ballooning costs and the potential impact on the environment. This is spurring interest in new approaches that can reduce AI’s energy bills, with photonic processors emerging as a leading candidate. These chips replace the electrons found in conventional processors with photons and use optical components like waveguides, filters, and light detectors to create circuits that can carry out computational tasks. They are particularly promising for running AI because they are very efficient at carrying out matrix multiplications—a key calculation at the heart of all deep-learning models. Companies like Boston-based Lightmatter and Lightelligence in Cambridge, Mass., are already working to commercialize photonic AI chips
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Mirta Galesic on Global Collective Behavior

Mirta Galesic on Global Collective Behavior | Bounded Rationality and Beyond | Scoop.it


Jim talks with Mirta Galesic about the ideas in her co-authored paper “Stewardship of Global Collective Behavior.” They discuss the meaning of collective behavior, a crisis in network structures, the analogy of the printing press, consequences of person-to-person communication, the capacity for collective forgetting, unpredictable developments in chatbots, bottom-up vs top-down influence, advertising-driven information ecosystems, emergent knobs in social media design, ChatGPT’s political bias, the widespread trust in algorithms, suggestions for reforming Twitter, information decay, viscosity, opportunities & dangers of mass surveillance data, the Twitter Files, free speech & cultural evolution, and much more.

Listen at: jimruttshow.blubrry.net


Via Complexity Digest
Alessandro Cerboni's insight:
Jim parla con Mirta Galesic delle idee nel suo articolo scritto “Stewardship of Global Collective Behavior."Discutono il significato del comportamento collettivo, una crisi nelle strutture di rete, l'analogia della macchina da stampa, conseguenze della comunicazione da persona a persona, la capacità di dimenticare collettivamente, sviluppi imprevedibili nei chatbot, influenza dal basso verso l'alto rispetto al top verso il basso, ecosistemi di informazione guidati dalla pubblicità, manopole emergenti nel design dei social media, Il pregiudizio politico di ChatGPT, la diffusa fiducia negli algoritmi, suggerimenti per riformare Twitter, decadimento delle informazioni, viscosità, opportunità e pericoli dei dati di sorveglianza di massa, i file di Twitter, libertà di parola ed evoluzione culturale, e molto altro ancora.
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How the Brain Makes You: Collective Intelligence and Computation by Neural Circuits

Vijay Balasubramanian University of Pennsylvania, SFI The human brain consists of a 100 billion neurons connected by a 100 trillion synapses. In its computational function, each neuron is a simple electrical device. In this sense it is no different, in its conceptual essence, from a transistor or a diode in a silicon microchip, converting input signals into ephemeral voltage pulses that transmit to other neurons. And yet, the collective effect of these tiny electrical flutterings creates the intelligent mind, with its astonishing capacity for perception and action, memory and imagination, affection and indifference. In the words of Ramon y Cajal (1854-1932), a founding figure of neuroscience, neurons are "the mysterious butterflies of the soul, whose beating of wings may one day reveal to us the secrets of the mind." In this talk, Vijay Balasubramanian will explore current ideas about how this transmutation occurs. 


Watch at: www.youtube.com


Via Complexity Digest
Alessandro Cerboni's insight:
Il cervello umano è costituito da 100 miliardi di neuroni collegati da una sinapsi di 100 trilioni. Nella sua funzione computazionale, ogni neurone è un semplice dispositivo elettrico. In questo senso non è diverso, nella sua essenza concettuale, da un transistor o un diodo in un microchip al silicio, convertendo i segnali di ingresso in impulsi di tensione effimeri che trasmettono ad altri neuroni. Eppure, l'effetto collettivo di questi piccoli svolazzi elettrici crea la mente intelligente, con la sua sorprendente capacità di percezione e azione, memoria e immaginazione, affetto e indifferenza. Nelle parole di Ramon y Cajal (1854-1932), una figura fondante della neuroscienza, i neuroni sono "le misteriose farfalle dell'anima, il cui battito delle ali potrebbe un giorno rivelarci i segreti della mente."In questo discorso, Vijay Balasubramanian esplorerà le idee attuali su come avviene questa trasmutazione.
Alessandro Cerboni's curator insight, December 5, 2023 6:58 AM
Il cervello umano è costituito da 100 miliardi di neuroni collegati da 100 trilioni di sinapsi. Nella sua funzione computazionale, ogni neurone è un semplice dispositivo elettrico. In questo senso non è diverso, nella sua essenza concettuale, da un transistor o un diodo in un microchip di silicio, che converte i segnali di ingresso in impulsi di tensione effimeri che trasmettono ad altri neuroni. Eppure, l'effetto collettivo di questi minuscoli sbalzi elettrici crea la mente intelligente, con la sua sorprendente capacità di percezione e azione, memoria e immaginazione, affetto e indifferenza. Secondo Ramon y Cajal (1854-1932), figura fondatrice delle neuroscienze, i neuroni sono "le misteriose farfalle dell'anima, il cui battito d'ali potrebbe un giorno rivelarci i segreti della mente". In questo discorso, Vijay Balasubramanian esplorerà le idee attuali su come avviene questa trasmutazione.
smartproduct's comment, December 7, 2023 8:05 PM
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Complexity Theory’s 50-Year Journey to the Limits of Knowledge

How hard is it to prove that problems are hard to solve? Meta-complexity theorists have been asking questions like this for decades. A string of recent results has started to deliver answers.

Read the full article at: www.quantamagazine.org


Via Complexity Digest
Alessandro Cerboni's insight:
Il viaggio di 50 anni della teoria della complessità ai limiti della conoscenza Quanto è difficile dimostrare che i problemi sono difficili da risolvere? I teorici della meta-complessità si pongono domande come questa da decenni. Una serie di risultati recenti ha iniziato a fornire risposte.
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Marc Mezard - Complex systems: from disordered materials to artificial intelligence

Complex systems: from disordered materials to artificial intelligence

Marc Mezard è socio linceo e Professore alla Bocconi University.

Conferenza del 15 dicembre 2023

Info sul sito linceo https://www.lincei.it/it/manifestazioni/complex-systems-disordered-materials-artificial-intelligence-conferenza
--
Newsletter Lincei: http://newsletter.lincei.it/
Instagram: https://www.instagram.com/accademianazionaledeilincei/
Facebook: https://www.facebook.com/accademialincei/
Web: https://www.lincei.it
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Relational Models of Complex Systems: Hierarchy and Topology of High Order Interactions

https://vimeo.com/869014300

Binghamton Center of Complex Systems (CoCo) Seminar September 27, 2023 Cliff Joslyn (Pacific Northwest National Laboratory / Systems Science and Industrial Engineering,…

Watch at: vimeo.com


Via Hiroki Sayama, Complexity Digest
smartproduct's comment, December 7, 2023 8:05 PM
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Self-Organisation of Prediction Models

Self-Organisation of Prediction Models | Bounded Rationality and Beyond | Scoop.it

Rainer Feistel

Entropy 2023, 25(12), 1596

Living organisms are active open systems far from thermodynamic equilibrium. The ability to behave actively corresponds to dynamical metastability: minor but supercritical internal or external effects may trigger major substantial actions such as gross mechanical motion, dissipating internally accumulated energy reserves. Gaining a selective advantage from the beneficial use of activity requires a consistent combination of sensual perception, memorised experience, statistical or causal prediction models, and the resulting favourable decisions on actions. This information processing chain originated from mere physical interaction processes prior to life, here denoted as structural information exchange. From there, the self-organised transition to symbolic information processing marks the beginning of life, evolving through the novel purposivity of trial-and-error feedback and the accumulation of symbolic information. The emergence of symbols and prediction models can be described as a ritualisation transition, a symmetry-breaking kinetic phase transition of the second kind previously known from behavioural biology. The related new symmetry is the neutrally stable arbitrariness, conventionality, or code invariance of symbols with respect to their meaning. The meaning of such symbols is given by the structural effect they ultimately unleash, directly or indirectly, by deciding on which actions to take. The early genetic code represents the first symbols. The genetically inherited symbolic information is the first prediction model for activities sufficient for survival under the condition of environmental continuity, sometimes understood as the “final causality” property of the model.

Read the full article at: www.mdpi.com


Via Complexity Digest
Alessandro Cerboni's insight:
Gli organismi viventi sono sistemi aperti attivi lontani dall’equilibrio termodinamico. La capacità di comportarsi attivamente corrisponde alla metastabilità dinamica: effetti interni o esterni minori ma supercritici possono innescare azioni sostanziali importanti come il movimento meccanico grossolano, dissipando le riserve di energia accumulate internamente. Ottenere un vantaggio selettivo dall’uso benefico dell’attività richiede una combinazione coerente di percezione sensuale, esperienza memorizzata, modelli di previsione statistica o causale e le conseguenti decisioni favorevoli sulle azioni. Questa catena di elaborazione delle informazioni ha avuto origine da semplici processi di interazione fisica precedenti alla vita, qui indicati come scambio di informazioni strutturali. Da lì, la transizione auto-organizzata verso l’elaborazione simbolica delle informazioni segna l’inizio della vita, evolvendosi attraverso la nuova finalità del feedback per tentativi ed errori e l’accumulo di informazioni simboliche. L'emergere di simboli e modelli di previsione può essere descritto come una transizione di ritualizzazione, una transizione di fase cinetica che rompe la simmetria del secondo tipo precedentemente noto dalla biologia comportamentale. La nuova simmetria correlata è l’arbitrarietà, la convenzionalità o l’invarianza del codice neutralmente stabile dei simboli rispetto al loro significato. Il significato di tali simboli è dato dall’effetto strutturale che alla fine scatenano, direttamente o indirettamente, decidendo quali azioni intraprendere. Il primo codice genetico rappresenta i primi simboli. L’informazione simbolica ereditata geneticamente è il primo modello di previsione per attività sufficienti per la sopravvivenza in condizioni di continuità ambientale, talvolta intesa come proprietà di “causalità finale” del modello.
Marcelo Errera's curator insight, December 3, 2023 5:46 PM
Great paper. Our understanding of things by way of the scientific method also evolves. "Science" was deemed a flow system by Bejan and Lorente.
smartproduct's comment, December 7, 2023 8:05 PM
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tx7th88v4j@privaterelay.appleid.com's curator insight, December 8, 2023 8:52 AM
Great paper. Our understanding of things by way of the scientific method also evolves. "Science" was deemed a flow system by Bejan and Lorente.
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[PDF] Opinion Polarization in Human Communities Can Emerge as a Natural Consequence of Beliefs Being Interrelated | Semantic Scholar

[PDF] Opinion Polarization in Human Communities Can Emerge as a Natural Consequence of Beliefs Being Interrelated | Semantic Scholar | Bounded Rationality and Beyond | Scoop.it
An academic search engine that utilizes artificial intelligence methods to provide highly relevant results and novel tools to filter them with ease.
Alessandro Cerboni's insight:
L’emergere della polarizzazione delle opinioni all’interno delle comunità umane: il fenomeno che gli individui all'interno di una società tendono a sviluppare atteggiamenti contrastanti legati alla più grande diversità di argomenti è stato al centro dell’interesse per decenni, sia dal punto di vista teorico che modellistico. Per quanto riguarda tentativi di modellazione, è emerso un intero campo scientifico – la dinamica delle opinioni – da studiare questo e i fenomeni correlati. All'interno di questo quadro, le opinioni degli agenti sono solitamente rappresentate da un valore scalare che subisce modifiche a causa dell'interazione con altri agenti. Sotto certi condizioni, questi modelli sono in grado di riprodurre la polarizzazione, uno stato sempre più familiare al nostro esperienza quotidiana. Nel presente articolo viene suggerita una spiegazione alternativa insieme alla sua modello corrispondente. Più specificamente, lo dimostreremo incorporando i due seguenti caratteristiche umane ben note nella rappresentazione degli agenti: (1) nel cervello umano le credenze sono interconnessi e (2) le persone si sforzano di mantenere un sistema di credenze coerente; polarizzazione immediatamente avviene durante l’esposizione a notizie e informazioni. Inoltre, il modello spiega la proliferazione di notizie false e mostra come la polarizzazione delle opinioni sia correlata a vari pregiudizi cognitivi.
Tanja Elbaz's curator insight, November 9, 2023 5:44 PM
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Analizzare le politiche antiterrorismo e di conflitto asimmetrico mediante un approccio di dinamica di sistema

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Alessandro Cerboni's insight:
ABSTRACT Lo scopo della nostra ricerca è quello di analizzare lo sviluppo di alcuni gruppi terroristici islamici, attraverso la System Dynamics (SD). Lo SD è una metodologia qualitativa e quantitativa che aiuta ad analizzare sistemi complessi, caratterizzati da meccanismi di feedback tra le azioni intraprese da un decisore e le reazioni che il sistema manifesta nel tempo. Dopo aver costruito un possibile modello che tenga conto delle dinamiche di sviluppo comuni ad alcuni gruppi terroristici islamici, analizzeremo innanzitutto le tradizionali azioni antiterrorismo e la loro efficacia in termini di risoluzione della minaccia (faremo riferimento a queste tradizionali misure antiterrorismo come “tattiche "). Successivamente, la nostra analisi si concentrerà su una proposta di azioni strategiche antiterrorismo, al fine di mostrare le differenze tra azioni tattiche e strategiche in termini di risoluzione della minaccia. Mostreremo anche come le misure strategiche, attraverso lo scambio di dati e informazioni tra paesi, aiuteranno a circoscrivere e isolare diversi gruppi, piuttosto che contrastarli nelle loro attività illegali dirette. RINGRAZIAMENTI: Desideriamo ringraziare il Dott. Arije Antinori, per il suo supporto nell'analisi delle politiche di livello “strategico” nonché per le sue preziose intuizioni nella comprensione delle potenziali implicazioni. Desideriamo inoltre ringraziare il Prof. Luigi Geppert, per il suo prezioso supporto nelle fasi preliminari della nostra ricerca.
Reason Test Prep's comment, November 10, 2023 4:06 AM
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– A Systemic View of the Israeli-Palestinian Conflict

– A Systemic View of the Israeli-Palestinian Conflict | Bounded Rationality and Beyond | Scoop.it
y wife and I moved to Israel on September 25, 2000—three days before the Al Aqsa Intifada began. Our hopes for a wide-ranging sabbatical, including development work with both Israelis and Palestinians, were quickly dashed. Instead, almost immediately, we were caught up along with everyone else in concerns for our own security as well as […]
Alessandro Cerboni's insight:
porre una serie diversa di domande: Perché questo problema persiste nonostante i grandi sforzi delle persone per risolverlo? Perché gli israeliani investono così tanto per aumentare il loro senso di sicurezza, eppure si sentono così insicuri? Perché i palestinesi, nonostante sopportino la perdita di vite umane e le estreme difficoltà economiche, ottengono così poco il rispetto e la sovranità che cercano così duramente di ottenere? Perché è difficile per coloro che, da entrambe le parti, desiderano un compromesso realizzabile, ottenere un sostegno sufficiente per le soluzioni che ritengono possibili? Dov’è la leva nel conflitto, cioè cosa possono fare le persone per produrre una soluzione sostenibile a livello di sistema? Il campo del pensiero sistemico è particolarmente efficace per consentire alle persone di comprendere perché non sono riuscite a risolvere problemi cronici nonostante i loro migliori sforzi. Sebbene una visione sistemica non possa rispondere pienamente a queste domande, può illuminare il modo in cui le persone pensano e le conseguenze dei loro pensieri e delle loro azioni sui risultati che ottengono, in modi che possono aiutarli a vedere e ottenere nuove soluzioni sostenibili. Comprendendo l’esatta natura dei circoli viziosi in cui siamo rimasti intrappolati, possiamo creare nuovi modelli di relazioni che ci servono meglio. Ho iniziato ad applicare il pensiero sistemico alla crisi del Medio Oriente per vedere se potevo far luce sulle possibili vie d’uscita dalla tragedia in corso.
Reason Test Prep's comment, November 10, 2023 4:07 AM
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Stated preferences outperform elicited preferences for predicting reported compliance with Covid-19 prophylactic measures


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Abstract: This paper studies the behavioral and socio-demographic determinants of reported compliance with prophylactic measures against COVID-19: barrier gestures, lockdown restrictions and mask wearing. The study contrasts two types of measures for behavioral determinants: experimentally elicited preferences (risk tolerance, time preferences, social value orientation and cooperativeness) and stated preferences (risk tolerance, time preferences, and the GSS trust question). Data were collected from a representative sample of the metropolitan French adult population (N=1154) surveyed during the first lockdown in May 2020, and the experimental tasks were carried out on-line. The in-sample and out-of-sample predictive power of several regression models - which vary in the set of variables that they include - are studied and compared. Overall, we find that stated preferences are better predictors of compliance with these prophylactic measures than preferences elicited through incentivized experiments: self-reported level of risk, patience and trust are predicting compliance, while elicited measures of risk-aversion, patience, cooperation and prosociality did not.
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Introduction to the Center for Social Complexity at George Mason University

Binghamton Center of Complex Systems (CoCo) Seminar September 20, 2023 William G. Kennedy (Computational & Data Sciences, George Mason University) "Introduction…


Via Hiroki Sayama
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Brillouin and Kerr nonlinearities of a low-index silicon oxynitride platform | APL Photonics

Brillouin and Kerr nonlinearities of a low-index silicon oxynitride platform | APL Photonics | Bounded Rationality and Beyond | Scoop.it
Nonlinear optical effects including stimulated Brillouin scattering (SBS) and four-wave mixing (FWM) play an important role in microwave photonics, optical freq
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Gli effetti ottici non lineari, tra cui lo scattering Brillouin stimolato (SBS) e la miscelazione a quattro onde (FWM), svolgono un ruolo importante nella fotonica a microonde, nei pettini di frequenza ottica e nella fotonica quantistica. Sfruttare SBS e FWM in una piattaforma integrata versatile e a basse perdite aprirebbe la strada alla costruzione di circuiti integrati fotonici su larga scala basati su Brillouin/Kerr. In questa lettera, indaghiamo le proprietà Brillouin e Kerr di una piattaforma di ossinitruro di silicio (SiON) a basso indice (n = 1,513 a 1550 nm). Abbiamo osservato, per la prima volta, lo scattering Brillouin all'indietro in guide d'onda SiON con un coefficiente di guadagno Brillouin di 0,3 m −1 W −1 , che può potenzialmente essere aumentato a 0,95 m −1 W −1semplicemente adattando la sezione trasversale della guida d'onda. Abbiamo anche eseguito esperimenti FWM in anelli SiON e ottenuto il parametro non lineare γ di 0,02 m −1 W −1 . I nostri risultati indicano una piattaforma fotonica integrata a bassa perdita e basso indice che è attiva sia Brillouin che Kerr.
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Linearized integrated microwave photonic circuit for filtering and phase shifting | APL Photonics

Linearized integrated microwave photonic circuit for filtering and phase shifting | APL Photonics | Bounded Rationality and Beyond | Scoop.it
Photonic integration, advanced functionality, reconfigurability, and high radio frequency (RF) performance are key features in integrated microwave photonic sys
Alessandro Cerboni's insight:
Photonic integration, advanced functionality, reconfigurability, and high radio frequency (RF) performance are key features in integrated microwave photonic systems that are still difficult to achieve simultaneously. In this work, we demonstrate an integrated microwave photonic circuit that can be reconfigured for two distinct RF functions, namely, a tunable notch filter and a phase shifter. We achieved > 50 dB high-extinction notch filtering over 6–16 GHz and 2π continuously tunable phase shifting over 12–20 GHz frequencies. At the same time, we implemented an on-chip linearization technique to achieve a spurious-free dynamic range of more than 120 dB · Hz4/5 for both functions. Our work combines multi-functionality and linearization in one photonic integrated circuit and paves the way to reconfigurable RF photonic front-ends with very high performance.
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The "Adjacent Possible" – and How It Explains Human Innovation | Stuart Kauffman | TED

From the astonishing evolutionary advances of the Cambrian explosion to our present-day computing revolution, the trend of dramatic growth after periods of stability can be explained through the theory of the "adjacent possible," says theoretical biologist Stuart Kauffman. Tracing the arc of human history through the tools and technologies we’ve invented, he explains the impact human ingenuity has had on the planet -- and calls for a shift towards more protection for all life on Earth.

Watch at: www.youtube.com


Via Complexity Digest
Alessandro Cerboni's insight:
Dai sorprendenti progressi evolutivi dell'esplosione cambriana alla nostra attuale rivoluzione informatica, la tendenza della drammatica crescita dopo periodi di stabilità può essere spiegata attraverso la teoria del "adiacente possibile", afferma il biologo teorico Stuart Kauffman. Tracciando l'arco della storia umana attraverso gli strumenti e le tecnologie che abbiamo inventato, spiega l'impatto che l'ingegnosità umana ha avuto sul pianeta e chiede un passaggio verso una maggiore protezione per tutta la vita sulla Terra.
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More is different in real-world multilayer networks

More is different in real-world multilayer networks | Bounded Rationality and Beyond | Scoop.it

Manlio De Domenico
Nature Physics (2023)

The constituents of many complex systems are characterized by non-trivial connectivity patterns and dynamical processes that are well captured by network models. However, most systems are coupled with each other through interdependencies, characterized by relationships among heterogeneous units, or multiplexity, characterized by the coexistence of different kinds of relationships among homogeneous units. Multilayer networks provide the framework to capture the complexity typical of systems of systems, enabling the analysis of biophysical, social and human-made networks from an integrated perspective. Here I review the most important theoretical developments in the past decade, showing how the layered structure of multilayer networks is responsible for phenomena that cannot be observed from the analysis of subsystems in isolation or from their aggregation, including enhanced diffusion, emergent mesoscale organization and phase transitions. I discuss applications spanning multiple spatial scales, from the cell to the human brain and to ecological and social systems, and offer perspectives and challenges on future research directions.

Read the full article at: www.nature.com


Via Complexity Digest
Alessandro Cerboni's insight:
I costituenti di molti sistemi complessi sono caratterizzati da modelli di connettività non banali e processi dinamici che sono ben catturati dai modelli di rete. Tuttavia, la maggior parte dei sistemi sono accoppiati tra loro attraverso interdipendenze, caratterizzate da relazioni tra unità eterogenee, o multiplexity, caratterizzate dalla coesistenza di diversi tipi di relazioni tra unità omogenee. Le reti multistrato forniscono la struttura per catturare la complessità tipica dei sistemi di sistemi, consentendo l'analisi delle reti biofisiche, sociali e create dall'uomo da una prospettiva integrata. Qui passo in rassegna gli sviluppi teorici più importanti degli ultimi dieci anni, mostrando come la struttura a strati delle reti multistrato sia responsabile di fenomeni che non possono essere osservati dall'analisi di sottosistemi isolati o dalla loro aggregazione, inclusa la diffusione migliorata, l'organizzazione emergente della mesoscala e le transizioni di fase. Discuto applicazioni che abbracciano più scale spaziali, dalla cellula al cervello umano e ai sistemi ecologici e sociali, e offro prospettive e sfide sulle future direzioni di ricerca.
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