La mia proposta, che può anche essere intesa come un vero e proprio appello: perché il Terzo Settore non considera tra le proprie prospettive, e tra le proprie responsabilità, anche quella di concorrere alla provvista del personale politico in una democrazia che, per essere davvero tale, ha l’ineludibile ma ormai inappagato bisogno che quel personale sia munito dell’addestramento al bene comune di cui esso oggi possiede il monopolio o quasi?