Il marketing - disciplina per anni dominata dalla visione occidentale moderna dell’homo oecomomicus - sembra infine aver scoperto che gli esseri umani (vale a dire, per i marketers, i “consumatori”) agiscono anche sotto l’influsso delle emozioni e che quindi realizzano decisioni (d’acquisto) non solo per effetto di scelte razionali ma anche subendo l’influsso di fattori emotivi o situazionali. Sembra ci si sia persino resi conto che le esperienze siano fonte primaria sia di sensazioni che influenzano il contesto di acquisto, sia di testimonianze considerate dai “simili” molto affidabili e influenti, talora persino più delle tradizionali forme pubblicitarie.