Hanno fatto molto rumore, qualche giorno fa, i risultati dello studio coordinato dal Barcelona Institute for Global Health (ISGlobal), ma che ha visto coinvolti anche ricercatori dell’Università di Modena e Reggio Emilia. La ricerca aveva fatto rimbalzare sui media la notizia che il 5% dei casi di tumore alla vescica diagnosticati ogni anno in Europa, potessero essere attribuiti all’esposizione di sostanze chimiche, i trialometani (THM), presenti nell’acqua potabile.
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Giuseppe Fattori
onto Medici per l'ambiente - A cura di ISDE Modena in collaborazione con "Marketing sociale". Newsletter N°34 |